USO DELLA FASCIA LUNARE PER RIDURRE IL DOLORE DURANTE LA MESTRUAZIONE
Cosa s'intende con Dismenorrea?
La dismenorrea (dolorose durante la mestruazione) è un intenso dolore al basso ventre che si manifesta qualche giorno prima dell'inizio delle mestruazioni; si tratta di un dolore acuto, ma può anche essere crampiforme, sordo e costante. La dismenorrea rappresenta per molte donne una costante durante la sindrome premestruale e durante la mestruazione stessa, si associa a mal di testa, nausea, stipsi o diarrea e lombalgia.
I dolori mestruali si possono accompagnare a sintomi come:
· Mal di schiena;
· Nervosismo;
· Sbalzi d'umore;
· Stanchezza;
· Diarrea;
· Nausea;
· Lombalgia;
· Tensione mammaria;
· Capogiri e svenimenti.
· Fitte dolorose al basso ventre, che possono irradiarsi anche alla schiena
La dismenorrea puó essere primaria o secondaria:
1. La dismenorrea primaria non è legata alla presenza di miomi, fibromi, cisti ovariche, i sintomi si generano quindi appena dopo l’inizio del menarca (prima mestruazione) o durante l'adolescenza, si attenuano con il passare degli anni e possono scomparire dopo la prima gravidanza. Si tratta di un sintomo attribuibile ai cambiamenti ormonali dovuti ai cicli ovulatori e ad un'eccessiva produzione di prostaglandine, che provocano contrazioni spastiche e dolorose dell'utero durante i primi due giorni del flusso mestruale.
2. La dismenorrea secondaria, invece, insorge generalmente in età più tradiva rispetto alla primaria, si manifesta durante l’intero periodo della mestruazione ed è dovuta ad altre possibili patologie. Le cause più comuni sono l'endometriosi, l'infiammazione delle tube o delle ovaie, l'adenomiosi uterina, l'uso di un dispositivo intrauterino quale metodo di contraccezione e la presenza di fibromi, polipi dell'utero, presenza di ovaio micropolicistico, malattia infiammatoria pelvica e tanto altro.
Secondo la medicina mesoamericana la dismenorrea NON È e NON deve essere considerata come normale,ma è da considerarsi come un campanello che ci indica che dobbiamo occuparci maggiormente del nostro corpo e del nostro femminile.
Il dolore nella mestruazione è legato, secondo la medicina mesomericana, alla presenza di freddo nell’utero che non permette l’entrata di calore e di energia nello stesso, c’è quindi una perdita di energia e una dispersione di calore dall’utero verso l’esterno. La soluzione è coprire non tanto direttamente l’utero quanto coprire l’ombelico o tipté, che è quella pallina che pulsa sotto l’ombelico, che è per la medicina mesoamericana il punto di entrata ed uscita di energia dal corpo.
La fascia lunare e la riduzione di dolore durante la mestruazione
La FASCIA LUNARE è una fascia in cotone organico realizzata interamente a mano dalle donne artigiane del Messico e segue i cicli della luna e della donna, nella medicina mesoamericana è una fascia tipica della tradizione che permette di accogliere i cambiamenti del femminile e accompagnare la donna durante il suo ciclo mestruale e i suoi piú importanti momenti.
La fascia lunare permette di mantenere caldo l’utero durante la mestruazione, ma non solo, infatti permette di regolarizzare il dolore durante la mestruazione lavorando appunto sul mantenimento del calore durante tutte le fasi del ciclo mestruale.
Innanzitutto permette di accumulare calore all’interno dell’utero durante la fase del pre-ovulatorio e ovulazione, in questi due momenti fondamentali infatti, usando la fascia lunare si riesce a chiudere il tipté, accumulando cosi calore all’interno del corpo, nel giro di due/tre mesi si riduce il dolore della mestruazione proprio perché l’utero si scalda progressivamente.
Diventa quindi fondamentale lavorare sulla fase pre ovulatoria e ovulatoria per aumentare il calore nell’utero e ridurre cosi il dolore della mestruazione e non solo, la fascia lunare chiudendo il tiptéfavorisce proprio questo processo.
Per trovare sollievo durante la fase di dolore acuto è inoltre utile:
1. RICORRERE ALLA FASCIA LUNARE PER PROTEGGERE IL VENTRE DURANTE TUTTO IL CICLO MESTRUALE
2. PRATICARE UNA LEGGERA ATTIVITÀ FISICA,
3. PRATICARE TECNICHE DI RILASSAMENTO E MEDITAZIONE,
4. RIPOSARE ADEGUATAMENTE,
5. ASSUNZIONE DI TISANE E INFUSI CALDI IN GRADO DI RIDURRE LA TENSIONE ADDOMINALE,
6. EVITARE FUMO E ALCOLICI.
Tutte le informazioni contenute non sono da considerarsi consiglio medico ne terapia, se i tuoi sintomi persistono consulta il tuo medico
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